Il rito di Villa Triste
Autori: Alessandro Pedretta e Stefano Spataro
Editore: Dark Zone
Data di Pubblicazione: dicembre 2023
ISBN: 979-1280077943
Pagine: 230
Formato: brossura
Alessandro Pedretta e Stefano Spataro si presentano con Dark Zone in un team-up esplosivo. Ci portano in una villa milanese teatro di passati tragici omicidi e crudeli torture e ora di cerimonie e rituali legati a oscure mitologie precristiane.
Con “Il Rito di Villa Triste” ci conducono nelle profondità di una Milano Oscura, cupa ed estrema, seguendo le vicende dell’ispettore di polizia Mario Koch e lo schivo Aldo Cocini. Due figure agli antipodi, ma le cui vite sono intrecciate nella trama.
Riguardo al primo, non aspettatevi un eroe tutto d’un pezzo. Koch si muove nella città come predatore e non solo di criminali. Ricerca del piacere (anche estremo) attraverso droghe e perversione, utilizzando il proprio ruolo e la propria autorità come strumento di coercizione.
L’altro è, invece, un timido e schivo dipendente del Museo di Storia Naturale, alle prese con i fantasmi della sua mente.
Poi c’è la protagonista che campeggia nel titolo. Villa Fossati, soprannominata “Villa Triste”, un luogo che in passato fu teatro di omicidi e torture da parte di un reparto speciale repubblichino contro i partigiani. Ora è il luogo dove Koch si ritrova, sedotto da una donna affascinante quanto misteriosa.
Non solo la villa continua ad essere teatro di violenza, ma vi si svolgono rituali antichi ed estremi, che attingono a mitologie precristiane.
Gli autori realizzano un bel mix di elementi noir ed horror, uniti al misticismo ed alla storia legata alla Seconda guerra mondiale, il cui risultato è un viaggio cupo che esplora la trasformazione dell’animo umano. Perché l’orrore che domina il romanzo è tutt’altro che sovrannaturale. Da un lato affonda le radici nella storia recente; dall’altro risiede totalmente negli esseri umani.
- Perché sì: il duo Pedretta-Spataro ci offre una storia estrema e magistralmente intessuta, che senz’altro resta impressa nel lettore
- Perché no: se amate ruoli rassicuranti con i buoni che sconfiggono i cattivi, il libro vi lascerà delusi … e sconvolti.