Art Mages Of Lure. L’artista Di Maledizioni

di Jordan Rivet

Editore: Dark Abyss 

Collana: Catherine Monvosin

Data di Pubblicazione: dicembre 2022

Pagine: 436

ISBN: 9791280782540

Formato: brossura 

 

Questa è la storia di una missione. Una missione importante, più grande di una damigella in pericolo, di una fortezza protetta dalla magia e di una banda di fuorilegge scapestrati”.

Potremmo sintetizzare così il romanzo, rubando le parole direttamente all’autrice.

Briar è un’artista di maledizioni. E “Non ci sono maledizioni buone […] È questo il problema”.

Briar è molto brava a dipingere. Ma col pennello può far male e parecchio.  

Un tocco di colore ed una casa può crollare o qualcuno può svenire o addirittura morire.

Questa dote le genera conflitti con la propria coscienza e con la propria famiglia. E così scappa (dopo aver combinato un guaio) per vivere da fuggiasca.

Incontra Archer, arciere a capo di una banda di fuorilegge. Un novello Robin Hood, con un cane chiamato Sceriffo. Anche lui ha qualche problema in famiglia.

L’artista di maledizioni si unisce alla banda per salvare una donzella. E altro non diciamo.

Jordan Rivet è una prolifica autrice statunitense che spazia dallo young adult fantasy alla fantascienza post-apocalittica (e scusate se è poco!). Ha scritto venti romanzi in sei serie e non ha intenzione di smettere presto. Quando non scrive, va in visita nelle scuole a raccontare il suo mestiere agli studenti (brava!).

Ci mettiamo il monocolo e fingiamo di essere esperti per dirvi che il Worldbuilding c’è quanto basta per non essere avvertito. Anche la magia è ben congegnata. Nulla di complesso o astruso ma molto originale e coerente (c’è pure una bella appendice con le spiegazioni per chi si volesse dilettare).

La storia scorre che è un piacere. I personaggi sono centrati e il lettore ci si appassiona man mano che si addentra nelle pagine.

Merita una menzione particolare la capacità evocativa dell’autrice. Pur mantenendo la semplicità dello stile (che è davvero un punto di forza del romanzo), ci ha stupito con delle “pennellate” (e ci sta tutta qui!) meravigliose.

Ad esempio, ci siamo trovati nella foresta con tutti i piedi (e la poltrona) quando ci racconta che  “La luna sorse sulle loro teste, inondando la foresta della sua luce argentata e rendendogli più semplice trovare la strada per il rifugio. Gli aghi rinsecchiti dei pini scricchiolavano sotto i loro piedi e sentirono anche un paio di scoiattoli squittire in alto tra le fronde”.

E ci siamo innamorati del capitano della guarnigione di Narrowmar. Un comprimario “decisivo”, che la Rivet ci introduce donandogli un carisma con queste parole: “Il vecchio capitano era in piedi davanti alla grande porta di pietra; con una mano accarezzava l’elsa della spada. Il cuoio bordeaux, che ne avvolgeva l’impugnatura, aveva iniziato a creparsi. L’uomo non si era mai sottratto alle proprie responsabilità. Anche nei giorni più bui […] Lui era la roccaforte di Narrowmar e si rifiutava di abbandonarne la custodia”.

  • Perché leggerlo: Young Adult “de che”? Emozioni e avventura per tutte le età. Un’autrice che non pretende di reinventare il fantasy, ma palleggia con grande maestria con i diversi topoi per sfornare un cocktail originale e gustoso
  • Perché non leggerlo: se vi divertite solo attorcigliandovi in intrighi e storie aggrovigliate, passate la mano.