Scienza ritegno
di Antonio Pilato
Editore: Mario Vallone Editore
Data di Pubblicazione: novembre 2021
ISBN: 9788831985666
Pagine: 192
Formato: brossura
La Scoptofobia, dal greco kopéo (osservare) e fobia (vabbè lo avete capito), è la paura irrazionale di essere osservati. Chi soffre di questa patologia soffre uno stato di paura e ansia nel sentirsi guardato dagli altri. Ma perché ne parliamo? Non stiamo recensendo un trattato medico o scientifico. Si tratta invece della parola in cui si imbatte il personaggio della nuova opera (nonché primo romanzo) di Antonio Pilato.
Zacarias Carrasco, questo è il nome del nostro curioso protagonista, lavora “in una delle fabbriche più influenti” della città di Alma. Ma il poco tempo che gli resta lo dedica a “tormentati studi sulle analisi svolte da affermati scienziati umanistici in merito all’argomento della percezione”.
Ed è proprio mentre si sta dedicando a questi studi che, girovagando all’interno della lignea biblioteca cittadina, si imbatte in un curioso volumetto. La lettura di questo misterioso piccolo tomo segna l’avvio per il protagonista di una spirale di vicende bizzarre, assurde, pazzesche (per usare aggettivi cari all’autore), sempre in bilico fra coscienza e incoscienza, realtà è incubo.
Un incubo in cui le vicende contenute nel misterioso libro si intrecciano con la vita del protagonista, coinvolto suo malgrado in un tragico incidente sul lavoro in fabbrica.
- Perché sì: il primo romanzo di Pilato è una piacevole conferma dei pregi e delle potenzialità che avevamo colto nella sua antologia di racconti. Emergono prepotentemente la sua profonda passione e conoscenza per il genere weird (e non solo) unita alla capacità di scandagliare la mente umana.
- Perché no: lo stile ricercato e onirico di Pilato o lo si ama o lo si odia. Certamente se cercate una lettura rilassante “da pausa pranzo”, il panorama letterario offre molte alternative.