La mano dell’innocente: Cronache dall’Antico Continente
di: Gabriella Ronza
Editore: Independently published
Data di Pubblicazione: dicembre 2022
ISBN-13: 9798367728392
Pagine: 322
Formato: brossura/ebook
Quando si inizia a leggere una saga fantasy si prova sempre curiosità ed emozione.
Immergersi in un altro mondo, scoprendone le geografie, i popoli e la magia, dà sempre la sua bella soddisfazione. È come accendere una di quelle lampade “magiche”, che quando le accendi proiettano sul soffitto forme e colori diversi.
Veniamo al romanzo.
Si tratta del secondo capitolo della saga “Cronache dall’Antico Continente”, creata da Gabriella Ronza. Volume che segue “La maledizione di Lux”.
Siamo in un mondo dove il sistema magico e politico sono legati ai quattro elementi naturali. A nord c’è il Rogus, regno del fuoco, e Kora, regno della terra. A sud Marinia, regno dell’acqua, e Arha, regno dell’aria. E poi c’è Magna, lo stato neutrale. Gli abitanti di ogni regno possiedono l’abilità di governare uno dei quattro elementi. Mentre Magna ospita l’accademia dove i giovani dei quattro regni imparano ad affinare le proprie doti.
Qui ritroviamo i due protagonisti del primo volume Hiriel e Heric. La prima è la principessa di Marinia, il secondo è il principe di Rogus. I due giovani sono le reincarnazioni “Lux” e “Malus”, entità mitologiche che ogni duemila anni si reincarnano per affrontarsi.
Vi lasciamo assaporare da soli la storia. Vi anticipiamo solamente che vi imbatterete, come in ogni classico fantasy che si rispetti, in guerre, magie, antiche profezie, ma anche amori ed una buona dose di spiritualità.
Ma non è tutto qui. L’autrice, prendendo spunto dalla storia fantastica, affronta temi come la discriminazione, la xenofobia e il libero arbitrio. I primi spesso traggono origine dall’educazione che si riceve, tuttavia si ha sempre la possibilità decidere come comportarci. Non è il destino a determinare cosa siamo e diventiamo, bensì le nostre scelte.
Ci sia consentito un particolare apprezzamento per la prosa: ricercata ed elaborata ma al tempo stesso di agevole lettura.
- Perché sì: un romanzo che regala al lettore ore di fantasia ma anche molti spunti di riflessione e diverse chiavi di lettura
- Perché no: come diciamo sempre in questi casi, non è per chi non ama le saghe ma cerca prodotti autoconclusivi