Sabriel
di Garth Nix
Editore: Fazi Editore
Collana: Lainya
Data di Pubblicazione: maggio 2022
ISBN: 9791259671707
Pagine: 348
Formato: ebook / brossura
Sabriel è una giovane che vive e studia sin da piccola al Wyverley College: segue corsi di magia, mentre dal padre impara la negromanzia.
Nulla di più normale se tuo padre ricopre la carica di Abhorsen, con il compito di impedire ai morti di tornare nel mondo dei vivi!
Aggiungete che il mondo di Sabriel è diviso da un muro (anzi il Muro), che separa Ancelstierre dal Vecchio Regno. Qui si fa uso della magia, strane creature si aggirano indisturbate e… i morti non muoiono veramente, ma cercano di ritornare indietro nel mondo dei vivi.
Metteteci poi che il padre della giovane viene imprigionato e che Sabriel deve intraprendere un viaggio nel Vecchio Mondo per salvarlo, sotto la minaccia incombente di un male oscuro: eccovi l’inizio di una bella saga fantasy con il classico viaggio di formazione dell’eroe, anzi eroina.
Garth Nix, acclamato maestro del fantasy e della narrativa young adults, intesse una trama semplice ma intrigante, con una prosa scorrevole, che induce il lettore ad addentrarsi, pagina dopo pagina, insieme alla protagonista in un mondo fantastico ben strutturato e coerente.
Ci ha molto affascinato la convivenza di elementi tecnologici e moderni, presenti nel nuovo mondo, che convivono con l’ambiente praticamente medievale che caratterizza il Vecchio Mondo.
Anche il sistema magico è molto affascinante: chi la usa possiede “il marchio della Briglia”, termine che indica il fatto che il potere viene, appunto, imbrigliato attraverso l’uso di segni e simboli. E, udite udite, il Negromante non è un “cattivo”.
- Perché leggerlo: è un libro che negli anni Novanta ha fatto da apripista ai numerosi romanzi e saghe fantasy per ragazzi e che, quindi, consigliamo di leggere a chi apprezza questo genere.
- Perché non leggerlo: è un libro degli anni Novanta; forse potrebbe sorprendere meno le generazioni attuali, che potrebbero scoraggiarsi nella prima parte della lettura, un po’ lenta a decollare.