illustrativo

di Matteo Nucci 

Editore: Einaudi 

Collana: Tascabili, Saggi

Data di pubblicazione 2013

EAN: 9788806221171

ISBN: 9788858408940

Pagine:184

Formato:E book

Matteo Nucci è uno scrittore italiano nato nel 1970. Il suo primo romanzo è Sono comuni le cose degli amici, edito da Ponte alle Grazie, collabora con il Venerdì di Repubblica ed è vincitore di numerosi premi letterari, nonché finalista all’edizione del Premio Strega 2010 proprio con questo suo primo romanzo.

Nucci è un esploratore del passato attraverso la lente dei classici greci, anche in questo libro infatti interroga alcuni pilastri del nostro pensiero, l’Iliade e l’Odissea su ciò che ci rende umani. 

Il passato in cui scava è assolutamente presente e vitale in noi che siamo uniti agli uomini e agli eroi dalle stesse motivazioni, difetti ed emozioni. 

Il pianto è un filo rosso che la nostra cultura ha inquadrato già al tempo di Pericle come indegno di un uomo forte, ma Omero smentisce nettamente questa categoria. 

Achille, Ettore, Ulisse, i grandissimi, tutti piangono. 

Menelao, Priamo, i re, persino Dioniso dio dell’allegria piange.

Il pianto veicola rabbia, sofferenza, speranza, amore e ci fa sentire vivi come non mai.

Perché leggerlo: un modo per dare vita a dei testi che sono fermi nelle librerie di questo paese da troppo tempo.

Perché non leggerlo: perché apre le porte a domande scomode riguardanti noi e la nostra cultura.