Titolo: I racconti nella scatola
Autore: Valerio Catalli
Casa editrice: Il mio libro Self publishing
Anno: 2021
Brossura, 144 pagine
14 euro
Stupefacente e piacevole il progetto editoriale del giovane Valerio Catalli, ventiquattro anni, one man band abruzzese.
Parliamo di una raccolta di racconti di stampo lovecraftiano, una vera e propria dichiarazione d’amore per il solitario di Providence, ma cosa più importante, rispettosa del lettore.
Antefatto: questi racconti sono le ultime vestigia della civiltà umana, trovati dall’ultimo sopravvissuto in una scatola a bordo di un vascello spaziale alla deriva.
Al loro interno ricorrono temi e figure che scorrono tra le righe facendo capolino qui e là a volte palesi a volte sotto la superficie delle storie.
Tra i sapori che si alternano nei racconti ci sono teorie del complotto, le storie di fantasmi ma anche citazioni dichiarate del maestro.
Il prodotto editoriale pur essendo concepito in assoluta autonomia da Catalli è organico, pulito, rotondo e di intrattenimento.
Il formato è una bomba: copertina sfiziosissima che unisce prima e quarta, il formato entra in tasca, le storie si divorano in pochi morsi ciascuna ma lasciano quella sensazione di curiosità che garantiscono una seconda lettura sicuramente portatrice di dettagli divertenti e interessanti.
Libro perfetto da tenere in tasca nella metro ma anche dignitoso da approfondire in poltrona con la copertina e la tazza di tè delle cinque.
In chiusura trovi l’appendice: l’equivalente letterario del making of, dove l’autore descrive come è nata l’idea di ogni microstoria.
Perché leggerlo: se Catalli inizia in questo modo la sua carriera da scrittore di fiction, ne vedremo delle belle.
Perché non leggerlo: se cercate un romanzone oppure non sopportate Lovecraft e X Files lasciate perdere l’acquisto.