L’urlo di Conan
di: AA.VV
editing: Tracce d’inchiostro
Editore: Dark Zone
Data di Pubblicazione: ottobre 2022
Pagine: 160
Formato: cartonato
Ma che ci azzecca Raymond Queneau con Robert. E. Howard e il barbarico personaggio?
Dopo una seconda colazione in un’assolata mattina di cazzeggio (sono rare ma appena ci sono vanno assolutamente sfruttate) Sydney e Skinner si ritrovano in libreria a spulciare le novità, cercando fra gli scaffali la presenza di qualche amico.
Vagando con lo sguardo, Skinner intercetta il libricino di Queneau e lo indica a Sidney. Ebbene, si dà il caso ma non è un caso che proprio la sera prima Skinner avesse terminato l’antologia edita da Dark Zone. Quindi: sbem! Ecco l’associazione (dopo un danese i bokononisti hanno sempre illuminazioni creative!).
Ma perché esercizi di stile? Diranno i nostri piccoli lett… scusate lasciamo stare Collodi e veniamo al dunque, che le righe aumentano e ancora non vi abbiamo detto niente del libro.
Per chi non lo sapesse o per chi o ha rimosso perché costretto a studiarlo a scuola, l’opera di Queneau è una collezione di racconti in cui l’autore rivisita la stessa storia ogni volta con un diverso stile letterario. Ebbene, l’antologia di Dark Zone per noi è una sorta di esercizio di stile su Howard.
Ci viene presentata come un omaggio alle atmosfere e ai mondi creati dal bardo di Cross Plains, però noi ci abbiamo visto molto di più.
Ciascun autore ha scritto uno o più racconti ispirati a Conan e ad altri iconici personaggi howardiani, in quello che per noi è, appunto, un esercizio stilistico: scrivere Howard, ispirarsi ad Howard, immergersi nel suo mondo, restando fedeli comunque alle proprie inclinazioni artistiche.
In sintesi, scrivere “per Howard” e non “alla Howard”. Non è un pastiche letterario, insomma.
Le vicende degli eroi howardiani sono solo lo spunto per narrare una storia totalmente originale. A volte immagina i possibili risvolti narrativi che un racconto originale avrebbe potuto avere. Altre volte, Conan e gli altri aleggiano solamente come presenze accennate in un contesto in cui si svolge l’avventura raccontata.
- LA FENICE SULLA LAMA Daniele Viaroli
- LA REGINA DELLA COSTA NERA Annalisa Ghilarducci
- OMBRE ROSSE Rob Himmel
- L’ESULE DI ATLANTIDE Veronica Garreffa
- KELLY LO STREGONE Antonello Venditti
- I VERMI DELLA TERRA Monica Serra
- LA TORRE DELL’ELEFANTE Alberto Chieppi
- OLTRE IL FIUME NERO Francesco Zamboni
- COLOSSO NERO Pietro Tulipano
- IL FIGLIO DEL LUPO BIANCO Daniele Viaroli
- Perché sì: veri talenti italiani ci fanno respirare nuovamente l’aria Hyboriana, ma per magia è aria fresca e non quella polverosa delle soffitte.
- Perché no: se cercate pastiche, prequel o sequel howardiani, trovateli altrove.