Engaged 1. Il Libro di Renzo
di: Beppe Roncari
Editore: Sperling & kupfer
Data di Pubblicazione: maggio 2023
ISBN: 8820074621
Pagine: 576
Formato: rilegato
Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno … vabbè conoscete questo incipit e – se a scuola non leggevate fumetti sotto al banco – sapete pur che appartiene a “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni.
Ma perché iniziamo così questo articolo? Non certo per provare a uscire più facilmente nei motori di ricerca (chi ci ama, ci legge e ci segue e siamo contentissimi così. Daje!).
Il motivo risiede nel fatto che il buon Beppe Roncari si è cimentato nientepopodimeno che in un’operazione di retelling di una delle opere più famose e più lette in lingua italiana.
Un pazzo suicida? No! Secondo noi un autore coraggioso e geniale.
Per quanto riguarda la trama, come detto, dovreste conoscerla. Tuttavia, trattandosi di un retelling in chiave fantasy storica, presenta delle inevitabili “variazioni sul tema”.
Come spiega l’autore nella Postfazione, tutto parte da un doppio “What if?”.
Il primo finge che il famoso Anonimo seicentesco, autore del Manoscritto “ritrovato” da Manzoni, sia veramente esistito e, quindi, la storia narrata sia realmente accaduta. Il secondo parte dal presupposto che tutte le credenze del tempo su stregoneria, angeli ed esseri demoniaci siano fondate.
Ed ecco allora che le vicende dei protagonisti sono narrate proprio da chi le avrebbe vissute insieme a loro. Tra l’altro con una dovizia di particolari che denotano – oltre all’approfondito studio dell’opera di Manzoni – anche un accuratissimo lavoro di ricostruzione storica. Pensate che ogni capitolo si apre con una data e riporta con precisione i santi del giorno (ripresi da un messale ambrosiano dell’epoca!) e le diverse fasi lunari (Sbem!).
Ma abbiamo detto che il romanzo non è solo storico, ma anche fantasy, a tinte dark per essere precisi.
Le vite e le avventure dei personaggi sono intrise di elementi tipici di questo genere. Renzo, Lucia & Co. si trovano ad affrontare, oltre ai noti bravi e “cattivi” immaginati da Manzoni, anche stregonerie, esseri demoniaci e perfino licantropi (anzi c’è pure un licantropo che lavora con i “buoni”, ma vi lasciamo scoprire da soli chi è!).
Non troveremo, inoltre, la Provvidenza, tanto studiata a scuola, ma un angelo e un demone che si fronteggiano in una metafisica partita a scacchi, durante la quale provano a influenzare le vite dei personaggi. È stato un vero piacere leggere di loro nei differenti “Intermezzi”, che spesso ci hanno ricordato qualche libro di Gaiman o Pratchett.
Infine, ci sono le “macchine”: opere ingegneristiche, perfettamente coerenti con la tecnologia dell’epoca, ma dotate anche di poteri metafisici. Non diciamo altro per non spoilerare troppo. Ci limitiamo a dire che ci è davvero piaciuto questo Renzo abile costruttore di congegni e con un’anima steampunk.
- Perché sì: Roncari ha trovato un modo colto e geniale di rinarrare un pilastro della nostra letteratura (Daje Beppe!)
- Perché no: se siete dei puristi e non amate le contaminazioni, questa lettura “non s’ha da fare, né domani, né mai”.