Il gioco di Gilgamesh (pt. 1 e 2)
Autori: Alessandro Montoro
Editore: Delos Digital
Data di Pubblicazione: novembre 2021
ISBN: 9788825418101 – 9788825418347
Pagine: 65 (Pt. 1 ) 61 (pt. 2)
Formato: ebook
Gilgamesh e un tablet??? Siete fuori? Direte voi. Calma e serenità. Siamo fuori dalle righe, è vero, ma non siamo impazziti (almeno finché qualche specialista non verrà a diagnosticarcelo). Parliamo proprio di lui. Il dio-eroe dell’antico Vicino Oriente. Sovrano di Uruk, divinità del pantheon delle religioni mesopotamiche e, soprattutto, protagonista del primo poema epico della storia dell’umanità che sia giunto sino ai giorni nostri. Insomma, il primo supereroe con una serie tutta sua.
E il tablet che c’entra? Chiederete impazienti (o annoiati dopo lo sproloquio storico-letterario). C’entra perché il nostro eroe è il protagonista dell’ebook uscito dalla fantasmagorica immaginazione di Alessandro Montoro. In realtà gli ebook sono due, perché il breve romanzo è diviso in due parti.
In linea con il supporto elettronico che ospita le sue gesta, il nostro Gilgamesh non vive le sue avventure nell’antica Mesopotamia. O meglio vive in un mondo che, pur ricordando certamente il nostro Medioriente, ha dei tratti futuristici.
Chi ama le classificazioni potrebbe parlare di Sword and planet o Science fantasy. Abbiamo due pianeti gemelli che orbitano nel sistema solare e sono abitati da due regni rivali. Sovrani e guerrieri si fronteggiano spada in pugno e in armatura, mentre sopra le loro teste volano astronavi. E ci sono anche i robot ovviamente.
In questo scenario esotico fantascientifico descritto dall’autore si muove il giovane Gilgamesh. Un ragazzino in conflitto con il padre perché non vuole intraprendere la carriera militare e che, accusato della morte della madre, verrà arrestato e deportato dal suo pianeta. Dopo una rocambolesca fuga, la sua vera avventura avrà inizio.
Sperando di avervi incuriosito, ci teniamo a sottolineare la grande fantasia dell’autore, che è stato capace di rielaborare in modo tutt’altro che banale una serie di topos storici e narrativi. Quanto allo stile, con due pennellate qua e là Montoro ci fa entrare in un mondo perfettamente credibile e coerente e ci accompagna al suo interno donandoci una lettura scorrevole e piacevole.
- Perché sì: il romanzo vi donerà quel sense of wonder che i lettori passati sicuramente provavano leggendo Burroughs. Splendida l’immagine delle astronavi sui cui scafi spiccano luminosi caratteri cuneiformi!
- Perché no: se non amate il pastiche storico-fantastico il romanzo non fa per voi. C’è sempre l’epopea originale che da parecchi secoli è un best seller.