3Keys

Editore: Shockdom

Data di Pubblicazione: Dicembre 2021

EAN: 9788893361644

Pagine: 144

Formato: cartonato a colori

 

Ipnotizzati dallo sguardo della badgirl che spicca in campo bianco nella copertina, ci giriamo tra le mani il cartonato. Sul retro in controluce notiamo qualcosa … tentacoli! “Ma non c’era una tigre nella storia?”, ci domandiamo. Apriamo il volume e ci compare davanti il faccione Cthulhu! “Daje!”, mormoriamo e con stupore e curiosità iniziamo la lettura.

La lovecraftiana “Terra del Sogno” confina con la nostra dimensione ed ospita le temibili creature chiamate “Antichi”. Non serve aver letto (ma fatelo) le opere del Solitario di Providence per immaginare che questi tizi hanno cattive intenzioni nei confronti della Terra.

E infatti Nyarlathotep, il supercattivo della storia, cerca di invadere il nostro pianeta con le sue schiere di esseri mostruosi.

Chi si ergerà a baluardo dell’umanità? Mazinga, i Power Rangers? No. Tre cugine discendenti nientepopodimeno che da Randolph Carter, protagonista dell’omonimo ciclo di racconti scritti da Howard Phillips Lovecraft.

Affiancate da felidi guerrieri scampati alla distruzione della Città di Ulthar (ancora HPL!), sono armate ciascuna di una parte della Chiave d’Argento, spadone magico che sembra più partorito dalla fantasia del compianto Kentarō Miura, piuttosto che somigliare al monile intarsiato dell’omonimo racconto di Lovecraft.

Seguiremo quindi principalmente Noah (la badgirl della copertina) e Theon, tigre antropomorfa contro le orde di Nyarlathotep.

David Messina è indiscusso artista italiano che da quasi una ventina d’anni collabora con le maggiori case editrici americane. Qui si cimenta come autore completo, offrendoci una riuscita e pregevole modernizzazione della mitologia lovecraftiana.

Attenzione però, non si tratta di una mera trasposizione dei cicli narrativi di HPL. Messina prende spunto dai temi del noto maestro del fantastico per poi costruire un concept narrativo del tutto autonomo ed originale.

Scordatevi, quindi, le atmosfere inquietanti e oniriche o gli orrori cosmici. Se il fluire volutamente disordinato e disorientante delle tavole può esser visto come un’evoluzione dei deliri onirici delle avventure di Carter, i toni della narrazione sono spesso ironici e disincantati. Oltre all’esilarante e benevola parodia del mondo fumettistico, i dialoghi e le interazioni fra i personaggi ricordano per certi versi il mondo delle strips americane. Non a caso i Noah e Theon richiamano molto apertamente “Calvin & Hobbes” di Bill Waterson.

  • Perché leggerlo: David Messina, delle cui immense doti grafiche lasciamo siano le tavole a parlare, si rivela un ottimo autore completo: palleggia con nonchalance con i cicli di Lovecraft, portandoli in un’originale costrutto narrativo dai toni meno drammatici e ironici; fonde abilmente il lato oscuro dell’incubo lovecraftiano con la fantasia più solare di Waterson e dei fumetti a strisce.
  • Perché non leggerlo: il ciclo di Randolph Carter e le opere di Lovecraft, come detto, sono solo uno spunto narrativo; se cercate un fedele adattamento a fumetti dell’opera lovecraftiana, indirizzatevi verso altre valide opere.