L’innocenza del buio
di: Lucio Besana e Roberto De Feo
Editore: Sperling & Kupfer
Data di Pubblicazione: Aprile 2023
ISBN: 9788820074654
Pagine: 416
Formato: cartonato
Il dinamico duo Roberto De Feo e Lucio Besana è ormai supercollaudato. Dopo aver sfornato due film come The Nest e A Classic Horror Story (andate a vederli!!!) ecco che si cimentano nella narrativa scritta con questo romanzo edito da Sperling & Kupfer. La casa editrice che pubblica Stephen King!
E come in molte opere del “Re”, quella di Roberto e Lucio è una storia di bambini e ovviamente di orrore.
Siamo nel 2019 e Miriam, Matteo, Kevin ed Erica sono i giovanissimi protagonisti. Tutti e quattro a loro modo si portano appresso conflitti e disagi. Sono quasi fuori posto nella realtà che li circonda. Ma ciò che li accomuna non è solo questo. Ognuno di loro ha dei ricordi appartenenti al passato lontano e apparentemente appartenenti ad altri giovani vissuti cento anni prima di loro. Tutti i ricordi convergono verso un misterioso castello situato in Italia.
Ecco quindi, come in ogni storia che si rispetti, un professore che intende avviare un esperimento scientifico-medianico e li porta a soggiornare nel suddetto castello, sperando che il contatto con quel luogo e gli oggetti in esso contenuti, possa risvegliare i ricordi dei ragazzini.
Proprio come nella Recherche proustiana, il rinvenimento e il contatto con alcuni oggetti del passato scatena un flusso di ricordi. Ed ecco che Miriam, Matteo, Kevin ed Erica “diventano” Chiara, Ennio, Gabriele e Irina, vissuti nel 1919. Ragazzini del secolo scorso, ospiti di Madame Poitier. Una tanto premurosa quanto misteriosa ricca benefattrice, che ha fatto del castello una sorta di immensa casa-famiglia per bambini sfortunati e in cerca di affetto.
Durante l’esperimento i giovani del 2019 scopriranno (o forse è meglio dire ricorderanno) che Madame Poitier più che aver dato un tetto e dell’affetto agli sfortunati coetanei del 1919, ne ha preso l’innocenza.
Insomma, storia inquietante e davvero ben costruita che gli autori snodano abilmente su due piani temporali, mescolando gli orrori presenti con gli incubi del passato, che man mano affiorano.
Come sono duplici i piani temporali, è duplice anche l’orrore che minacciava e minaccia i protagonisti. C’è qualcosa di oscuro e appartenente alle leggende locali che abita il castello, ma c’è qualcosa – forse molto più terribile – che è accaduto in quel luogo. Un’oscurità ed un sadismo totalmente umani e che hanno segnato indelebilmente i giovani protagonisti.
- Perché si: plauso agli autori per aver costruito un intreccio ricercato e complesso ma dal sapore del classico horror che si legge e si gusta agevolmente, grazie anche ad una narrazione molto “visiva”, quasi da serie tv.
- Perchè no: se amate navigare sereni in trame che scorrono lente e lineari, potreste avere il mal di mare con gli sbalzi temporali e di punti di vista della narrazione.