LUST – Nello stomaco di Boleskine House

di: Caleb Battiago

Editore:  La Nuova Carne

Data di Pubblicazione: agosto 2023

EAN: 9788894739817

 Pagine: 120

Formato: brossura

 

 

 

 

Ci siamo letti questo romanzo breve di Caleb Battiago (pseudonimo del pluripremiato Alessandro Manzetti) che prometteva di essere “una storia nera liberamente ispirata da cronache e personaggi realmente esistiti”.

Gli ingredienti sono quelli di un classico horror. Siamo nel 1960, il Maggiore Edward Grant e la sua giovane moglie vanno ad abitare in un maniero che sorge sui resti carbonizzati di una chiesa e dei fedeli arsi vivi al suo interno. Come in ogni horror che si rispetti, la costruzione gode di una pessima fama di dimora infernale.

Ma, come avviene in cucina, non sono solo gli ingredienti a fare la differenza, bensì anche il cuoco. E qui lo chef si chiama Battiago e potete immaginare che il risultato sia tutt’altro che classico.

La casa in questione esiste veramente. Si tratta di Boleskine House. Una villa scozzese sulla riva orientale del Loch Ness (ma il mostro non c’entra niente qui). Aggiungeteci che uno dei proprietari dell’abitazione era Aleister Crowley, che l’aveva utilizzata come location per evocare Lucifero, con l’aiuto del libro di magia di AbraMelin il Mago, e il gioco è fatto.

Orrore, allucinazioni e poesia si fondono in una storia che mescola fantasia e realtà.

L’autore ci ha fatto entrare negli angoli nascosti del maniero e nelle menti degli abitanti della casa, seguendone il loro lento scivolare verso la follia. Abbiamo scoperto i segreti reconditi della casa, ma anche quelli dei suoi abitanti.

Il tutto narrato con linguaggio erudito, poetico e fortemente evocativo, in netto e piacevole contrasto con gli orrori raccontati.

Molto interessante l’inserimento all’interno del volume di passi tratti dagli scritti di AbraMelin e dello stesso Crowley  che, ancorando la vicenda alla realtà, aggiungono ulteriore inquietudine nel lettore.

 

  • Perché sì: un’altra ottima prova uscita dalla penna geniale di Battiago
  • Perché no: non è una classica storia di case infestate