Ambrose
di: Fabio Carta
Editore: Delos Digital
Collana: Odissea Fantascienza
Data di Pubblicazione: febbraio 2022
ISBN: 9788825419108
Pagine: 253
Formato: ebook
Il protagonista di questa storia e un mercenario che combatte all’interno di una esotuta super tecnologica è super pesante parentesi tre tonnellate di metallo carbonio e tecnologia chiusa parentesi.
Fin qui tutto normale il bello viene adesso.
Il nostro amico si chiama CA e vive perennemente all’interno di questa esotuta. Anche questo è strano ma ancora quasi nell’ordine della normalità, se pensiamo che si tratta di un romanzo fantascientifico o cyberpunk, o quel che vi pare.
Il tema è che il nostro amico abita la tuta con il proprio corpo e a sua volta il proprio corpo è abitato da altri. Confusi? Intrigati?
Immaginate un futuro in cui le guerre vengono combattute attraverso mercenari che non sono altro che corpi impacchettati in tute super tecnologiche e messi a disposizione di altri esperti combattenti: i veri “campioni” sono seduti comodamente altrove e al sicuro: prendono mentalmente possesso del corpo dei mercenari e li pilotano come oggi vengono pilotati dei droni.
Pezzi di carne pilotati da superstar social: Sbem!
CA si “assenta” altrove dal proprio corpo, che intanto viene manovrato da altri. Ma alcune volte nel corpo convivono, dialogando, sia lui che i suoi piloti.
Già così, Freud e soci avrebbero ne avrebbero da studiare!
Aggiungeteci che, a causa di un innesto corticale andato storto, il nostro protagonista ha un tumore, cui si deve la nascita di un’altra personalità autonoma, chiamata Ambrose, con cui dialoga e si confronta e si scontra.
Dulcis in fundo, c’è una “copia digitale” della personalità di CA, che lo sostituisce nelle relazioni sociali e familiari in un metaverso super realistico, mentre il mercenario è impegnato a fare la guerra.
Per darvi un’idea, potremmo dire che alla fine nel libro troverete flussi di coscienza a go go. Flussi di coscienza che, più che essere monologhi interiori … sono dei cori a cappella!
Ma non spaventatevi. Fabio Carta confeziona comunque una bella e intrigante storia fantascientifica e distopica, condita da gustosissimi elementi cyberpunk e guerreschi. Il tutto condita da una prosa aulica e poetica che è il marchio di fabbrica dell’autore.
Da lettori vi troverete catapultati in un futuro psichedelico e visionario, con robottoni alla Evangelion, affrontando temi come l’integrazione, il dolore, la malattia, gli affetti e le relazioni umane e, soprattutto il rapporto fra mente e corpo.
L’essere umano è l’unione di entrambi? Una mente separata dal corpo, può definirsi un individuo? E una sua replica digitale o una personalità generata da un tumore? Le relazioni e gli affetti virtuali possono definirsi “veri” al pari di quelli fisici?
- Perché sì: Fabio Carta è un poeta-filosofo cyberpunk; non fatevi scappare l’occasione di leggerlo.
- Perché no: i robottoni e le guerre spaziali sono uno scenario e un pretesto per una fantascienza che porta il lettore a riflettere su temi attuali; non adatto a chi cerca solo alabarde spaziali e raggi gamma.